Specie endemica il pigo è tra i pesci più rappresentativi dei grandi fiumi del Nord Italia.
Vive e predilige le zone profonde a corrente lenta, ricchi di vegetazione sommersa, con substrato a prevalenza di sabbia e ghiaia. specie gregaria e stanziale, forma branchi numerosi, quelli adulti sono costituiti da esemplari di varia taglia ed età, mentre i giovani tendono ad associarsi anche con altri ciprinidi.
Nei fiumi si trattengono su alti fondali dove la corrente è più moderata svernano in acque profonde, al riparo di grandi massi o tra gli anfratti del fondale.
Specie onnivora,l'alimentazione comprende sostanze animali tra cui predominano insetti acquatici, vermi, molluschi e crostacei, mentre tra i vegetali si ciba di alghe filamentose e detrito organico,in estate la componente vegetale diventa prevalente,non a caso molti pescasportivi insidiano questo pesce con l'innesco di una particolare erba acquatica.
La riproduzione si svolge da aprile a giugno, con temperatura non inferiori ai 14°C e può esser anticipata o posticipata secondo le condizioni climatiche e la portata dei corsi d'acqua,la deposizione delle uova si svolge in acque basse, correnti e ben ossigenate, con fondali sabbiosi,ghiaiosi.
La fecondità è elevata, per stagione ciascuna femmina può produrre diverse migliaia di uova adesive di circa 2 mm di diametro. Dopo la fecondazione le uova aderiscono al substrato ghiaioso fino alla loro schiusa,la durata della vita del pigo è di 9 - 15 anni,nel periodo di riproduttivo il maschio adulto di pigo si riveste dei classici tubercoli nuziali.
Il peso medio della maggioranza degli esemplari è generalmente compreso tra 250g e 1,50kg per una lunghezza massima di 45cm.
Ma presso l'area del parco si sono effettuate catture superiori ai kg. 2,00 con lunghezza massima dai 50- 60 cm.
In Italia e Svizzera. R. pigus risulta in declino in tutta la sua area originaria di diffusione, principalmente a causa della costruzione di dighe ed altri sbarramenti invalicabili che impediscono ai pesci di raggiungere aree di riproduzione adatte.
In Italia e Svizzera la specie è protetta da misure minime e periodi di divieto di pesca. Recentemente è stato avviato un programma di allevamento in cattività e reintroduzione in natura,R. pigus viene citata come minacciata nell'allegato III della convenzione di Berna (fauna protetta) ed è segnalata tra le specie a rischio nella Direttiva Europea "Habitat" (92/43 CEE).
Il pigo anche se presente nel Parco Adda Nord sta' progressivamente scomparendo, anche per l'introduzione di specie ittiche alloctone congeneri gardon (R. rutilus), la cui presenza minaccia l'integrità genetica delle popolazioni e le sempre piu' ingenti e continue predazioni da parte di uccelli ittiofagi e pesci ittiofagi alloctoni nella fattispecie "cormorano e siluro "minacciano seriamente il naturale proseguio di questa specie ittica indigena.
Annualmente si effettuano semine di avannotti di materiale autoctono,ma le problematiche sopracitate complicando non poco la corretta reintroduzione del pigo nel suo fiume di appartenenza.