La colorazione della livrea viene impiegata spesso per distinguere le trote in vari stock, tra cui i più comuni: "ceppo atlantico, caratterizzato da aloni bianchi marcati attorno alle macchie nere e da macchie nettamente ovali; il "ceppo mediterraneo".
Le caratteristiche genetiche delle trote selvatiche sono generalmente compromesse da più di un secolo di introduzioni di materiale di allevamento, spesso ottenuto mediante incroci tra stock di varia provenienza.
Le trote fario sono tipiche di acque fresche, con temperature non superiori ai 18 - 20°C, limpide e molto ossigenate, di indole stanziale e territoriale, si stabilisce in un tratto di fiume o di torrente ben definito, dove si nasconde ponendosi in agguato, col muso rivolto alla corrente, in attesa di cibo.
La sua sorprendente velocità di scatto intorno ai 40 km/h, le consente di catturare anche prede veloci sul filo della corrente. Le migrazioni riproduttive e gli spostamenti di una certa importanza si svolgono per lo più durante le ore crepuscolari.
Le popolazioni selvatiche di ceppo puro sono rarissime ed in via d'estinzione,la pratica di effettuare immissioni a scopo di ripopolamento, con materiale proveniente da allevamenti che incrociano riproduttori di stock diversi o utilizzano ceppi selezionati artificialmente da decenni, garantisce la presenza della specie ma ne determina un livellamento genetico.
Il periodo riproduttivo si estende da ottobre a febbraio e talvolta giunge fino a marzo.
In natura la dieta della trota è strettamente carnivora carnivora, anche se in allevamento questi pesci vengono alimentati con mangimi misti a cereali e proteine. Le prede più frequenti sono gli stadi larvali e adulti di insetti, tra cui ditteri, efemerotteri, tricotteri e plecotteri, seguite da crostacei, anellidi, gasteropodi, ecc. Tra gli insetti senza fase larvale acquatica sono più frequenti gli imenotteri e i coleotteri.
Le trote di taglia maggiore predano altri pesci, in particolare scazzoni, sanguinerole e vaironi, in minor misura catturano anche anfibi e piccoli mammiferi.
Le dimensioni massime sono condizionate dall'ambiente, nei ruscelli e nei torrenti e laghi ad altezza elevata, supera di rado i 25 cm, nei fiumi montani e in quelli pedemontani con portata maggiore può raggiungere i 70 - 90 cm di lunghezza, con pesi oscillanti dai 400 g fino a 6 - 7 chilogrammi,all'nterno del parco esistono esemplari superiori ai 5 kg.
La fario è predata dal siluro e dal cormorano.
In tutta Europa, la pesca della trota è soggetta a regolamentazione con periodi di divieto e misura minima. La specie, considerando le popolazioni geneticamente "pure", è inclusa nella Lista Rossa IUCN (International Union for Conservation of Nature and Natural Resources), come a basso rischio (LR/lc).
Nel parco Adda nord sono presenti nel tratto alto del Parco e nelle zone di immisioni degli affluenti dell'Adda.