Vedi anche:
Il bracconaggio è una forma di violazione sulle attuali leggi vigenti riguardanti la pesca.
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera:
Nell'antichità, la selvaggina era considerata res nullius, ovvero di proprietà di nessuno.
Con la nascita della proprietà privata tribale e con il sopraggiungere del medioevo la selvaggina divenne un esclusivo patrimonio dei feudatari, dei regnanti e dei loro ospiti.
Ciò privò il popolo di una delle principali fonti alimentari, dando vita al bracconaggio. Si suppone che i primi ad istituire il sistema delle riserve di caccia siano stati i Franchi, il cui scopo era sia di riservarsi tutta la selvaggina, sia come simbolo del prestigio e della predominanza nei loro possedimenti.
Il bracconaggio venne quindi inserito nei codici penali dei regnanti e dei feudatari come furto verso la loro proprietà.
Con l'avvento delle leggi moderne sulla caccia, la selvaggina ha acquisito lo status di patrimonio indisponibile dello Stato, mentre il bracconaggio è diventato un reato.
Oggi per bracconaggio si intende:
Conclusioni: diciamo no al bracconaggio!
L’impegno del Comitato Centro Adda contro il bracconaggio è quello di collaborare con tutti gli enti preposti alla salvaguardia ambientale come Polizia Provinciale, Guardie FIPSAS, Guardie del Parco ecc, avvisandole (vedi numeri utili) immediatamente in caso di infrazioni.
La vigilanza operata dal singolo pescatore (sentinelle del fiume) è la nostra unica forma per combattere ed arginare questa piaga, siamo ormai nel terzo millennio ed il bracconaggio ormai non ha piu’motivo di essere.